L’amianto o absesto è un materiale molto tossico che è stato impiegato per diversi anni nel campo dell’edilizia.
Quando ancora non si conoscevano le sue proprietà cancerogene, questo materiale di consistenza fibrosa è stato utilizzato per costruire molte case, scuole, ospedali, locali pubblici come cinema e palestre, ma non solo… con l’amianto si costruirono anche guarnizioni, recipienti, caldaie, stufe, tubature e tanto altro.
L’utilizzo dell’amianto fu vietato con la legge n° 257 del 1992, che regolamentò anche l’attività di bonifica.
Trattandosi di un materiale altamente tossico, infatti, non è possibile smaltirlo autonomamente.
La bonifica dell’amianto è un’attività particolarmente delicata che viene effettuata da ditte specializzate che si occupano anche di salvaguardare l’ambiente.
In Italia, e in particolare a Milano, è stato riscontrata ancora un’alta percentuale di amianto, con gravi effetti sulla salute degli abitanti.
La bonifica amianto a Milano deve essere ancora attuata in molti edifici seguendo rigidi protocolli, col fine di garantire sia la sicurezza delle persone che dell’ambiente.
Come si fa la Bonifica dell’Amianto?
La bonifica dell’amianto consiste in una serie di attività che hanno come obiettivo quello di eliminare il rischio di inquinamento.
Se ristrutturando casa ti sei accorto di avere delle guarnizioni o delle tubature in amianto, o hai notato che nell’edificio in cui ti sei trasferito sono presenti delle coperture o delle cisterne in amianto, la prima cosa che devi fare è rivolgerti a una ditta specializzata nello smaltimento e bonifica dell’absesto.
La bonifica operata dai tecnici evita che le fibre vengano rilasciate nell’ambiente e mette al sicuro da ulteriori contaminazioni.
Sul sito solitamente viene fatto uno studio preliminare in cui si decide come intervenire, e dopo il disbrigo delle pratiche possono avere inizio i lavori.
Affidandosi a degli specialisti inoltre si avrà la sicurezza, oltre che di non inquinare l’aria anche di presentare tutti i documenti utili.
E’ assolutamente vietato disfarsi dell’amianto tramite la comune raccolta di rifiuti: il materiale tossico viene fatto solo in discariche autorizzate.
Alla fine del processo infine la ditta a cui ci si è affidati deve rilasciare una certificazione di restituibilità degli ambienti in cui è stata effettuata la bonifica.
Differenza tra Bonifica e Smaltimento Amianto
Si sente spesso parlare di smaltimento e bonifica dell’amianto credendo che si tratti della stessa attività.
In realtà sono due processi molto diversi fra loro, che tuttavia condividono l’obiettivo di messa in sicurezza dell’ambiente e delle persone.
Quando l’amianto è danneggiato e si corre il rischio che sbriciolandosi rilasci fibre tossiche nell’aria, viene rimosso totalmente tramite lo smaltimento.
Se al contrario l’amianto è stabile, compatto e non comporta particolari rischi di inalazione, si può procede con la bonifica.
La bonifica viene effettuata o tramite incapsulamento che prevede l’utilizzo di prodotti coprenti specifici in grado di isolare l’amianto, o mediante il confinamento che invece consiste nell’istallazione di una barriera che evita la diffusione delle fibre di amianto nell’ambiente circostante.
A seconda della costruzione che richiede l’intervento di bonifica, la ditta specializzata decide quale tecnica mettere in pratica.
Qualunque sia la tecnica che viene utilizzata è molto importante evitare il fai da te, in quanto i rischi per la salute per chi non sa maneggiare correttamente questo materiale sono molto gravi.